Verdura islandese

Un luogo comune vorrebbe che frutta e verdura in Islanda sarebbero solo d’importazione perché il clima non permette l’agricoltura, e che essendo tutto importato, ciò debba essere necessariamente di scarsa qualità. Non solo! Quel poco che si produce in serra deve essere insipido e triste. Nulla di più sbagliato!

Intanto è possibile coltivare con successe all’aperto verdure come carote, rabarbaro, cavolo, porro, rape, cavolfiore e cavolo riccio, ma al chiuso si spalancano ben altre possibilità:

Una serra nel sud dell’Islanda.

L’utilizzo delle serre ha ovviato al problema del clima, e l’Islanda può fare affidamento su terreni vulcanici ricchissimi di sali minerali e nutrienti, un’acqua purissima che il resto del mondo le invidia, e il calore naturale che sale dalle viscere della terra. La prima Serra scaldata con calore geotermico fu costruita in Islanda nel 1924. A distanza di 100 anni, le serre sono migliorate sempre di più. Nei lunghi mesi invernali, l’energia pulita alimenti le lampade ultraviolette che illuminano le serre come farebbe il sole. Oggi, l’aria pulita e il bassissimo inquinamento fuori dalla capitale rendono la verdura islandese estremamente pura e genuina.

Una selezione di prodotti islandesi.

Quello che la natura ha fornito, unitamente a un po’ di tecnologia umana, fanno sì che l’Islanda riesca quasi a soddisfare il proprio fabbisogno di certe verdure.

Tra i prodotti islandesi che acquisto con più regolarità ci sono i pomodori (molto più saporiti e buoni di tante varietà che si comprano nei supermercati italiani, dove lo stesso gusto l’ho trovato solo in certe varietà costose coltivate in altre regioni rispetto alla mia), i peperoni, i cetrioli, le carote (piccole, ma dal sapore molto intenso) e i funghi champignons. Il terreno ricco, l’acqua pura, e l’assenza di additivi chimici (che non servono perché di insetti dannosi in Islanda ce ne sono davvero pochi. Anzi, di insetti in generale c’è ne sono pochi!) fanno sì che la verdura islandese sia davvero di ottima qualità.

Esistono ovviamente qualità differenti di origine straniera, che magari costano anche meno, ma vale la pena sostenere il mercato locale, dato che si tratta sempre di piccole aziende a conduzione familiare, qualcosa con la quale noi italiani possiamo empatizzare facilmente!

Quando fate la spesa in Islanda non mancate di assaggiare la verdura locale! 🍅 🥒 🥕 🥦 Fareste davvero un enorme sbaglio se pensaste di snobbarla perché deve essere necessariamente non all’altezza dei vostri palati mediterranei. Liberatevi dai vostri pregiudizi, e godetevi la bontà di questa mamma artica/vulcanica!

Qualche occhio di falco noterà che tutta la merce è impacchettata e con il marchio. C’è un motivo ben preciso: i negozianti disonesti mescolerebbero merce a basso costo trattata e la spaccerebbero per islandese vendendola a prezzo più alto, vista la qualità superiore. Con il confezionamento si impediscono questo tipo di truffe, e la merce impacchettata è garantita.

Una risposta a “Verdura islandese”

  1. Avatar marino serafini laghi
    marino serafini laghi

    Buona pasqua auguri.piacere.complimenti per gli spunti sull’islanda dettagli importanti.una domanda i ricchi d’islanda dove stanno e che posti frequentano?grazie per la risposta.

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