Nonostante ci siano già diversi articoli in merito, continuo a leggere di persone che sostengono di impazzire per i dubbi su cosa mettere in valigia per venire in Islanda. È probabile che la mole eccessiva di informazioni causi più confusione che altro, per cui ho pensato di scrivere un ulteriore articolo semplificato e per punti. Proseguiamo:
In Islanda ci si veste a strati. Questo perché il tempo può cambiare molto nel giro di poco tempo, o di pochi chilometri. Trovate neve fitta per qualche minuto di macchina, poi sole, poi pioggia, poi sole, poi grandine… dovete potervi togliere e mettere strati a seconda delle necessità. Per la precisione, però, di quali strati si parla? Vediamoli insieme.
0. Intimo normale, mutande, magliette e calze.
Va da sé, ma è meglio precisarlo.
1. Abbigliamento termico: maglia e pantalone.

2. Pantaloni da escursione (per l’inverno meglio se foderati all’interno).

Potete ovviamente includere un paio di jeans o pantaloni eleganti per le sere in albergo o al ristorante.
3. Maglioni o maglie pesanti

Per una settimana ne bastano solitamente tre o quattro. In Islanda non si suda tanto, specie in inverno.
4. Parka per l’inverno. Piumino più leggero in estate.

I parka in goretex (caldissimi e impermeabili), sono estremamente costosi , arrivando fino a oltre 1000€. Se prendete qualcosa di molto più economico e non impermeabile, portatevi poncho o mantella da tenervi sopra. Non sottovalutate l’acqua. Il tempo islandese è variabile e ogni anno è diverso. Per tutti i mesi invernali potreste trovare un anno +10° e un altro -15° nello stesso identico giorno. Per questo gli strati sono fondamentali.
5. Impermeabile e soprapantaloni.


Non trascurateli perché in Islanda ci si bagna seriamente e gli ombrelli sono inutili per via del vento. Teneteli sempre a portata di mano e infilateveli all’occorrenza.
6. Scarponi in goretex

Camminare in Islanda è fondamentale, per poter visitare tante attrazioni. La pioggia, il fango, la neve e il ghiaccio sono spesso presenti. Abbiate scarponcini con il collo alto e impermeabili con voi.
7. Scarpe comode e non pesanti in goretex

Scarpe comode e leggere se il tempo è buono e per non far putrefare i piedi tenendo scarponi da trekking anche a cena in albergo. Sempre in goretex perché il fatto che ci sia bel tempo non vuol dire che non dovrete mettere i piedi nell’acqua.
8. Berretto, scaldacollo e guanti

Berretto caldo — imprescindibile! Sconsiglio invece caldamente le sciarpe, che possono ingombrare e rendere impossibile allacciarsi la cerniera fino al mento per infilarsi il cappuccio del parca o del giaccone. Meglio optare per uno scaldacollo, oppure una fascia per la testa da abbassare al collo se necessario. I guanti sono meglio se a manopola, perché il calore della mano si estende alle dita. I guanti normali separano le dita le une dalle altre, e dalle palme, così che le dita gelano lo stesso.
A seconda dei casi potrete togliere uno o più di questi strati. A volte non servirà l’intimo termico, a volte vi troverete meglio con quello è il maglione ma senza il parka. A volte preferirete maglione e parka ma non il termico, altre (specie in estate) vorrete solo stare in maglia o in maglietta (ognuno di noi percepisce il freddo in modo diverso.
Portatevi sempre dei doppi, perché se vi inzuppate ci vogliono due giorni perché la roba si asciughi, specie se piove tanto e c’è umidità in aria.
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