Hei alle sammen

   Ecco che mi trovo ad inaugurare un blog personale. Ho voluto farlo perché ultimamente mi stanno succedendo molte cose interessanti e trovo che sia una buona idea scriverle e condividerle. Specialmente se altri hanno vissuto esperienze simili e vogliono discutere o contribuire. l titolo che ho dato al blog è abbastanza eloquente, i Paesi nordici sono la mia passione. Fin da quando ero bambino amavo soffermarmi sulle pagine dell’atlante in cui erano disegnati il nord-Europa, il nord-America ed il circolo polare artico. Mi piaceva immaginarmi padrone di una delle isole dell’arcipelago nord-canadese, o di poter vivere su un’isoletta nel nord della Norvegia, o al largo della costa occidentale della Scozia. Fin ad ora sono riuscito solamente ad arrivare in Scozia, ma conto presto di organizzare un viaggio in Norvegia. 
   I paesaggi nordici mi hanno sempre acceso emozioni indescrivibili, ed è qualcosa che a fatica riesco a spiegare. Abito non troppo distante dalle Alpi, e adoro andarci in vacanza, ma la sensazione provata quando ho visitato per la prima volta le Highlands non aveva niente a che vedere con la meraviglia soprattutto estetica che ho provato nelle montagne nord-italiane. C’era qualcosa di magico ad arricchire il paesaggio. Non era semplice piacere di fronte alla bellezza (forse in questo le Alpi ne uscirebbero vincitrici), ma una sensazione di meraviglia e di moto dell’anima, di ampiezza e di profondità. Penso che quelle sensazioni nascessero dalla desolazione della brughiera, dalle distese di rocce e cespugli viola e galli, dalla totale assenza di umanità e dalla consapevolezza di trovarsi così distanti dalla centro della civiltà Quando sono tornato in Scozia lo scorso inverno, il vedere gli stessi paesaggi innevati ha innescato qualcosa di speciale. Avevo sempre avuto interesse per la Scozia, fin da quando avevo letto un articolo di un datatissimo Topolino sul mostro del Loch Ness, ma trovandomici dentro avrei voluto metter radici e trasformarmi in uno di quei bellissimi pini che punteggiavano le valli, o i glen nella lingua locale.
   Ho iniziato l’università lo scorso settembre a Milano, e ho scelto il corso in lingue e letterature straniere. I campi sono Lingua e letteratura inglese e Lingue e letterature scandinave. Inutile dire che la mia passione per il nord da allora non ha fatto che crescere. Spero di maturare presto abbastanza competenze linguistiche per poter conversare con degli scandinavi. Nel frattempo sto approfondendo moltissimo le conoscenze letterarie, i costumi e gli usi locali. In particolare sono interessato a quelli norvegesi, visto che il norvegese è la lingua che ho scelto per le esercitazioni pratiche. Il bello delle lingue scandinave è che conoscendone una (Danese, Norvegese o Svedese), puoi conversare abbastanza tranquillamente anche con parlanti delle altre tre, perché le differenze sono minime. Un po’ come parlanti di dialetto Milanese, Comasco e Bresciano potrebbero capirsi parlando ciascuno nel rispettivo dialetto. 
   La cosa più affascinante che fin’ora ho scoperto, è la ricchezza della letteratura nordica, in particolare quella islandese medievale, che affonda le radici nella mitologia, e si adagia su un periodo in cui sono stati composti testi di altissimo valore, che costituiscono il più ricco patrimonio letterario del medioevo europeo (sì, neanche la letteratura italiana medievale è ricca come quella islandese). 
   Insomma, se la partenza per il mio corso si è basata soprattutto su interessi geografici, in questi mesi sono andati a sommarsi quelli letterari, culturali, storici e linguistici. Non serve che rammenti la superiorità dell’organizzazione sociale e del senso civico dei paesi scandinavi: è sotto gli occhi di tutti, e per quanto riguarda le lingue, be’, credevo fossero dei “gerghi germanici un po’ animaleschi e scatarranti”, come ero solito considerare il tedesco. Mi ha sorpreso davvero notare la dolcezza un po’ rustica, soprattutto del norvegese, che è stato “pulito” da molti suoni poco musicali, ed è gradevole all’orecchio.
   Spero che qualcuno abbia qualche considerazione personale o esperienza da condividere, vi invito comunque ad interessarvi un po’, se non lo siete già, alla cultura nordica. Su internet ci sono moltissime risorse.
Ha det bra!

Una replica a “Hei alle sammen”

  1. Un ottimo inizio col tuo inconfondibile stile di scrittura 🙂

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